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Glossario Tecnico
ABBOCCAMENTO: fase dell'operazione che porta a fare combaciare il
bordo dell'ansa intestinale con la superficie utanea esterna
dell'addome.
ADDOME (O VENTRE): è la grande cavità situata nella parte
inferiore del tronco, tra il torace in alto ed il piccolo bacino in basso.
ADERENZA: formazione fibrosa che unisce insieme due parti
normalmente separate.
ADERENZA ADDOMINALE: aderenza all'interno della cavità addominale
che solitamente coinvolge l'intestino. È provocata da un'infiammazione
o da un trauma. Richiede il trattamento chirurgico quando causa dolore
o un'ostruzione intestinale.
AMBULATORIO DI STOMATERAPIA: normalmente si identifica con il
centro di riabilitazione, situato generalmente nell'ambito di un'area
ospedaliera.
ANASTOMOSI: sutura chirurgica che porta all'unione di due anse
intestinali.
ANASTOMOSI ILEOANALE: operazione chirurgica dove, dopo una
colectomia totale, si ottiene una sacca interna dall'ileo e si congiunge
all'ano per preservare la continenza e permettere l'evacuazione secondo la
normale fisiologia.
ANSA STOMALE: parte dell'intestino che fa capo allo stoma.
APPARECCHIATURA DELLO STOMA: termine utilizzato per descrivere
l'allestimento dell'area stomale.
ASCESSO: localizzato ristagno di pus.
ARTRALGIA: dolore in una articolazione.
BIOPSIA: asportazione di una parte di tessuto per esaminarlo.
BRICKER: tecnica chirurgica che confeziona una urostomia,
(ureteroileocutaneostomia) attraverso l'abboccamento dei due ureteri ad un'ansa
ileale isolata, un capo della quale viene portato alla parete
addominale in forma di stomia.
BROOKE: tecnica chirurgica per la confezione di una ileostomia,
dove il colon viene interamente rimosso e l'ileo viene ancorato alla
parete addominale in forma di stomia.
BYPASS INTESTINALE: collegamento artificiale di due parti
dell'intestino.
CARBONE ATTIVO: è generalmente contenuto nei filtri delle sacche
per stomia e serve per l'assorbimento di gas e cattivi odori.
CHEMIOTERAPIA: trattamento a base di sostanze citotossiche.
CHIMO: massa semiliquida composta da cibo in parte digerito e da
secrezioni gastriche, presente nello stomaco e nell'intestino tenue
durante la digestione.
CIECO (INTESTINO): i primi 10-15 cm del colon situati nella parte
destra in basso dell'addome.
CIECOSTOMIA: è il confezionamento chirurgico di una stomia al
livello dell'intestino cieco.
CINTURA REGOLABILE: cintura utilizzata per sostenere le sacche che
non aderiscono bene al piano cutaneo.
CISTECTOMIA: rimozione chirurgica parziale o totale della vescica
urinaria.
CLISTERE DI BARIO: sospensione liquida di solfato di bario
introdotta nell'intestino attraverso l'ano.
COLECTOMIA: resezione chirurgica del colon (o di una parte di
esso).
COLITE: infiammazione del colon.
COLON: parte più larga dell'intestino che si estende dalla fine
dell'ileo fino al retto, per una lunghezza di 1,5 m circa.
COLONSCOPIA: esplorazione del retto e del colon per mezzo di una
sonda flessibile inserita nell'ano.
COLOPESSI: fissazione, mediante punti di sutura, di una parte
dell'intestino crasso al peritoneo circostante, in modo da rimediare ad un
prolasso di colostomia.
COLOSTOMIA: è il confezionamento chirurgico di una stomia a
livello dell'intestino colon. Lo stoma può essere posizionato a sinistra o a
destra a seconda della porzione di colon sulla quale si è intervenuto.
COLOSTOMIA DEFINITIVA: come dice il nome, questa operazione non
prevede la ricanalizzazione intestinale.
COLOSTOMIA TRANSITORIA: così come si può dedurre dalla
terminologia, tale stomia è temporanea ed in genere viene utilizzata per curare
patologie intestinali gravi.
CONO: parte terminale dell'irrigatore (in gomma) che s'introduce
nello stoma per effettuare l'irrigazione.
COSTIPAZIONE: defecazione difficoltosa e poco frequente con
passaggio di materiale fecale secco e duro.
CROHN (MORBO DI): tipo di patologia infiammatoria dell'apparato
digestivo.
DEFLUSSORE: tubo in plastica flessibile dell'irrigatore che
conduce l'acqua. È provvisto di regolatore di flusso e cono.
DEIEZIONE: espulsione delle feci.
DERMATITE PERISTOMALE: è l'arrossamento della cute attorno allo
stoma. Può avere la forma della placca (con confini netti) e quindi
essere una dermatite allergica o da contatto, oppure può avere forma
irregolare e quindi essere causata da miceti e batteri.
DETERSIONE: è l'azione di pulizia della cute o delle mucose al
fine di ridurne la carica batterica.
DIAMETRO (O CALIBRO): è la larghezza del foro centrale della
placca (o della sacca monopezzo), cioè dell'adesivo che aderisce alla cute e
viene a contenere lo stoma. Può essere pretagliato o da ritagliare.
DILATATORE: strumento che serve a dilatare uno stoma stenotico.
DISPEPSIA: indigestione.
DIVERTICOLO: sacco o tasca nelle pareti di un viscere od organo
cavo.
DIVERTICOLOSI: presenza di diverticoli nel colon senza flogosi o
sintomi. Solo una piccola percentuale di persone con diverticoli
sviluppa la diverticolite.
EMORRAGIA: fuoriuscita anomala di sangue all'interno o all'esterno
dell'organismo. Può essere venosa, arteriosa o capillare.
EMORROIDI: dilatazioni varicose delle vene del retto e dell'ano.
ENDOSCOPIA: termine generale per indicare l'esame di un parte
interna del corpo utilizzando una sonda inserita attraverso un'apertura del
corpo (per es.: colonscopia, via ano; gastroscopia, via bocca).
ENTERITE: infiammazione dell'intestino.
ENTEROSTOMISTA: è un infermiere professionale esperto di
stomaterapia, ed in particolare del tratto intestinale.
ENTEROSTOMIZZATO: colui il quale ha avuto un'operazione di stomia
a livello intestinale.
ERITEMA PERISTOMALE: è una manifestazione della dermatite
peristomale.
ERNIA PERISTOMALE: è la fuoriuscita di un'ansa intestinale
attraverso la fascia muscolare dove viene confezionato lo stoma.
FESSURA: buco o apertura nella cute, solitamente nella zona
perianale.
FISTOLA: canale di natura patologica, congenito o acquisito, che
mette in comunicazione con l'esterno o con un viscere cavo un altro
viscere cavo o una cavità anch'essa patologica.
FLANGIA: nella placca del sistema a due pezzi, è il bordo
circolare in rilievo su cui si fissa l'anello scanalato della sacca.
FLOGISTICO: infiammatorio.
GOLIGHER: tecnica chirurgica di procedimento extraperitoneale,
dove l'ansa destinata alla stomia viene fatta passare dietro il peritoneo
parietale e qui viene fissata, in modo da ottenerne una maggiore
stabilità ed evitarne il prolasso.
GRANULOMA STOMALE: massa mucosa di forma irregolare che sporge
dalla mucosa stomale, soprattutto dove questa è prominente e dove si
appoggia la superficie della sacca. Un granuloma si viene a creare in
seguito ad una reazione infiammatoria, la cui causa è la presenza di un
agente estraneo di tipo fisico, chimico o batterico.
HARTMANN: tecnica chirurgica che porta ad una sigmoidostomia.
Viene resecato il tratto di sigma ed il capo prossimale del colon viene
abboccato alla parete addominale mentre quello distale chiuso a fondo
cieco. Con questa tecnica viene conservato l'ano.
KARAYA: è una resina naturale presente negli adesivi di vecchia
generazione.
KOCK: tecnica chirurgica che porta alla creazione di una sorta di
vescica o "tasca" con anse intestinali ravvicinate e aperte una
nell'altra, in modo da frenare il reflusso del liquido verso l'esterno.
ISCHEMIA: Carenza di apporto sanguigno in una determinata area di
un organo.
ILEO: tratto corrispondente ai 3/5 inferiori dell'intestino tenue,
che si estende dal digiuno alla valvola ileo-cecale.
ILEOSTOMIA: confezionamento chirurgico di una stomia a livello
dell'ileo. Normalmente viene utilizzato l'ultimo tratto dell'ileo, dopo la
valvola ileo-cecale.
INTESTINO: parte del tubo digerente che si estende dal piloro
all'ano. L'intestino è diviso in intestino tenue (duodeno, digiuno ed
ileo), la cui funzione è digestiva e di assorbimento, ed intestino crasso
(cieco, colon e retto) la cui funzione principale è quella di assorbire
l'acqua e formare le feci.
INTESTINO IRRITABILE: colon irritabile; una condizione comune
causata da un'alterata motilità dell'intestino.
INTUSSUSCEZIONE: prolasso di una parte dell'intestino dentro
un'altra che si trova subito al di sotto.
IRRIGAZIONE: tecnica terapeutica consistente nell'introdurre,
sotto determinata pressione, un flusso di liquido (generalmente acqua)
nelle viscere del paziente, al fine di favorire o ripristinare la
peristalsi intestinale.
LAPAROTOMIA: incisione in una parte della parete addominale,
spesso a scopo esplorativo.
MALPOSIZIONAMENTO DELLO STOMA: si ha quando lo stoma viene
posizionato nel punto sbagliato (ad esempio vicino a piaghe cutanee o
estroflessioni cutanee) e questo fatto può comportare problemi gestionali nella
buona apparecchiatura dello stoma.
MEGACOLON: ingrossamento del colon.
MEGACOLON TOSSICO: dilatazione acuta del colon che può progredire
fino alla rottura . È una condizione che può comparire negli attacchi
di rettocolite ulcerosa.
MILES: tecnica chirurgica simile a quella di Hartmann. In questo
caso però non viene conservato l'ano.
MUCO: è la sostanza che riveste le mucose. Un'alta produzione di
muco è sintomo di infiammazione/alterazione della mucosa.
NECROSI: è la morte di un tessuto a causa della mancanza di una
adeguata irrorazione sanguigna.
NEOPLASIA: indica un tessuto formatosi per una proliferazione
cellulare incontrollata.
NEOSTOMA: si dice di un nuovo stoma addominale fatto
contemporaneamente alla chiusura di uno "vecchio". Tale operazione viene fatta
quando si presenta una flogosi o vi è assoluta inapparecchiabilità dello
stoma.
OSTRUZIONE: blocco dell'intestino tenue o dell'intestino crasso.
PANPROCTOCOLECTOMIA: resezione totale del colon, retto e ano.
PERIANALE: l'area attorno all'orifizio anale.
PERINEO: la zona tra l'ano e i genitali.
PERISTALSI: una contrazione ritmica che stimola il movimento del
contenuto intestinale lungo tutto l'intestino.
PERISTOMALE: è la zona cutanea che circonda lo stoma.
PERITONEO: membrana sierosa che si estende all'interno di tutta
la cavità addominale.
PERITONITE: infiammazione del peritoneo.
PLACCA: nel sistema a due pezzi è la parte adesiva che si applica
all'addome e alla quale si collega la sacca.
POSIZIONAMENTO DELLO STOMA: operazione pre-operatoria durante la
quale il chirurgo e/o l'enterostomista devono individuare la sede più
adatta per confezionare una stomia.
POUCH ILEOANALE: operazione chirurgica dove il colon e il retto
sono rimossi e una tasca interna parte dall'ileo fino all'ano.
PROCTOCOLECTOMIA: rimozione del retto e del colon.
PROLASSO: abbassamento di un organo o di una sua parte a causa del
rilassamento dei suoi mezzi di fissaggio.
PROLASSO DELLO STOMA: dovuto al cedimento o al mancato fissaggio
del viscere al peritoneo parietale. In questo caso l'ansa intestinale
esce dalla sua sede originale.
PULIZIA DELLO STOMA: detersione della cute peristomale. Questa non
va mai attuata con alcool o etere o altre sostanze irritanti. Devono
essere utilizzati sempre acqua e sapone neutro.
RADIOTERAPIA: l'utilizzo di radiazioni ionizzanti nel trattamento
delle malattie, specialmente delle neoplasie maligne.
RECIDIVA: ripresa dei sintomi di una patologia dopo un periodo di
quiescenza.
REMISSIONE: riduzione della severità o dei sintomi di una
malattia.
RESEZIONE: rimozione chirurgica di una struttura.
RETRAZIONE DELLO STOMA: si ha quando la mucosa stomale si
introflette rispetto al piano cutaneo. La retrazione di solito porta a flogosi
ed a stenosi e tale condizione rende inapparecchiabile la stomia.
RETTO: ultimo tratto dell'intestino crasso di 12-13 cm, posto tra
il sigma e il canale anale.
RICANALIZZAZIONE DELL'INTESTINO: chiusura di una stomia con
conseguente ricongiunzione intestinale.
RICONFEZIONAMENTO DELLO STOMA: si applica nel caso di
complicazioni. Il riconfezionamento può aversi nella stessa sede dove si trova lo
stoma o in altra posizione (detto anche trasposizione).
RIMODELLAMENTO DELLO STOMA: nel caso di una stomia ristretta, lo
stoma viene rimodellato per ripristinare una buona funzionalità.
SANGUE OCCULTO: sangue non visibile nelle feci.
SFINTERE: muscolo che circonda un orifizio.
SIGMOIDOSCOPIA: indagine con una piccola sonda telescopica
inserita attraverso l'ano per ispezionare il retto e la parte inferiore del
colon.
SINDROME DA INTESTINO IRRITABILE: vedi colon irritabile.
SINDROME DA MALASSORBIMENTO: incapacità ad assorbire completamente
le sostanze nutrienti nell'intestino tenue.
STENOSI DELLO STOMA: è il restringimento del lume dello stoma.
STOMA: termine che deriva dal greco e sta per "bocca".
STOMIA: creazione in via chirurgica di un orifizio (bocca)
artificiale.
SUPPURAZIONE STOMALE: formazione di pus a livello dello stoma.
SUTURA: cucitura di una ferita
TENESMO: contrazione spastica involontaria e funzionalmente
inefficace dello sfintere anale o vescicale, associata a dolore e alla
sensazione di bisogno impellente di evacuare le feci o l'urina.
TRASVERSOSTOMIA: stomia realizzata sul colon trasverso. Può essere
a destra o a sinistra.
URETERE: condotto che collega il rene alla vescica e trasporta
l'urina.
URETEROCUTANEOSTOMIA: abboccamento degli ureteri alla superficie
addominale attraverso intervento chirurgico. Può essere bilaterale o
monolaterale.
URETEROILEOCUTANEOSTOMIA: ureterostomia nella quale gli ureteri
vengono abboccati ad un tratto di ansa ileale isolata dal resto
dell'intestino, la quale viene abboccata alla cute (vedi la tecnica di Bricker).
URETRA: condotto presente nell'ultimo tratto dell'apparato
urogenitale che convoglia l'urina dalla vescica verso l'esterno.
UROSTOMIA: stomia delle vie urinarie.
UROSTOMIZZATO: portatore di una urostomia.
VESCICA: serbatoio muscolo-membranoso nel quale si raccolgono le
urine provenienti dai reni attraverso gli ureteri, negli intervalli tra
le minzioni.
VILLO INTESTINALE: una delle numerose piccole proiezioni della
mucosa intestinale nel lume dell'intestino tenue, deputata
all'assorbimento di liquidi e sostanze nutrienti.
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